Caro diario,
Il cambiamento è un moto interno, un'onda che ti travolge solo se parte dal centro del corpo, dal nucleo della terra, dall'anima.
Il cambiamento è accettazione, accoglienza della manifestazione, la verità è un'epifania, un'apparizione.
Capita così da un momento all'altro, che le risposte alle domande che ti sei posto e le difficoltà che hai attraversato si manifestano in tutta la loro semplicità, davanti ai tuoi occhi.
Ma Caro Diario, questo è un mondo che tiene più alle manifestazioni di facciata, non pesa le parole ed i comportamenti. Non sente e non percepisce la verità.
Sono le situazioni a fare le persone, né le parole, né quello che sono state né ciò che saranno.
Adesso mi guardo allo specchio, perché di domande e di risposte non sono mai sazia; penso alla morte, alla vita, allo schiaffo netto tra queste due che ancora brucia sulla mia guancia.
Sono reale e mi guardo negli occhi come potresti farlo tu, sono un prolungamento degli spiriti che hanno abitato questa casa, mi muovo lentamente cullata dalla loro benevolenza e la notte mi invitano a non pensarci a non prendermela troppo, perché le cose quando accadono sono già passato.
Caro Diario, vivere è un esercizio e nell'allenamento quotidiano di rendere i miei pensieri più elastici, a prendermi meno sul serio mi ripeto che non esiste solo il punto alle questioni, ma anche il punto e virgola.
Miriam Iervolino
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