Il nostro Pride comune


Giugno, mese del Pride. Dopo due anni di pausa a causa dell’emergenza da Covid-19, l’11 giugno si è inaugurata l’Onda Pride 2022. Le origini di questo appuntamento annuale risalgono alla New York della fine degli anni Sessanta, anni in cui, negli Stati Uniti, le retate omolesbobitransfobiche della polizia all’interno dei bar gay erano frequenti e violente. La notte tra il 27 e il 28 giugno del 1969, furono probabilmente Stormé De Larverie -lesbica butch meticcia e drag king- e Sylvia Rivera -donna trans di origini portoricane- a dare avvio alla rivolta lanciando una bottiglia (o una scarpa col tacco) contro le forze dell’ordine che volevano irrompere all’interno del bar gay Stonewall Inn. Gli scontri durarono all’incirca una settimana. [1]


Ad oggi, vengono ricordati come i Moti di Stonewall, e considerati simbolicamente il momento della nascita del movimento di liberazione LGBTQIAPK+ contemporaneo. Ogni anno lesbiche, gay, bisessuali, persone trans*, queer, questioning (ovvero persone che si stanno interrogando sul proprio orientamento sessuale o sulla propria identità di genere), intersex, asessuali, aromantiche, pansessuali, poliamorose, appartenenti alla comunità kink, persone che per orientamento sessuale, identità e/o espressione di genere o caratteristiche anatomiche non sono aderenti all’eteronormatività, [2] scendono per le strade e celebrano con orgoglio (di qui il nome, “Pride”) le molteplici soggettività che compongono la comunità, manifestando e occupando lo spazio pubblico con una grande parata.


C’è ancora bisogno di Pride perché viviamo ancora in una società patriarcale ed eteronormata che opprime, discrimina, invisibilizza e uccide. I nostri corpi urlano che esistiamo. Le nostre storie sono tutte valide. C’è ancora tanta strada da fare e noi -come recitava uno slogan del ‘68- “vogliamo tutto!”.

Di seguito, l’elenco aggiornato delle prossime parate in programma: [3]


  • 18 giugno 2022. Parma Pride 2022.
  • 18 giugno 2022. Torino Pride 2022.
  • 18 giugno 2022. Lecco Pride 2022.
  • 18 giugno 2022. Toscana Pride 2022. Livorno Pride 2022.
  • 18 giugno 2022. Varese Pride 2022.
  • 18 giugno 2022. Marche Pride 2022. Pesaro Pride 2022.
  • 25 giugno 2022. Abruzzo Pride 2022. Teramo Pride 2022.
  • 25 giugno 2022. Umbria Pride 2022. Perugia Pride 2022.
  • 25 giugno 2022. Bologna Pride 2022.
  • 25 giugno 2022. Lazio Pride 2022 – Albano Laziale.
  • 25 giugno 2022. La Spezia Pride 2022.
  • 25 giugno 2022. Ragusa Pride 2022.
  • 25 giugno 2022. Egadi Pride 2022 – Favignana.
  • 25 giugno 2022. Aversa Pride 2022 – Caserta.
  • 26 giugno 2022. Alcamo Pride 2022.
  • 2 luglio 2022. Milano Pride 2022.
  • 2 luglio 2022. Sassari Pride 2022. Sardegna Pride 2022.
  • 2 luglio 2022. Napoli Pride 2022.
  • 2 luglio 2022. Catania Pride 2022.
  • 2 luglio 2022. Bari Pride 2022.
  • 3 luglio 2022. Padova Pride 2022.
  • 9 luglio 2022. Como Pride 2022.
  • 9 luglio 2022. Brescia Pride 2022.
  • 9 luglio 2022. Palermo Pride 2022.
  • 9 luglio 2022. Tuscia Pride 2022. Viterbo Pride 2022.
  • 9 luglio 2022. Grottaglie Pride 2022.
  • 16 luglio 2022. Salento Pride 2022. Lecce Pride 2022.
  • 16 luglio 2022. Asti Pride 2022.
  • 16 luglio 2022. Verona Pride 2022.
  • 16 luglio 2022. Siracusa Pride 2022.
  • 23 luglio 2022. Messina Pride 2022.
  • 23 luglio 2022. Alessandria Pride 2022.
  • 23 luglio 2022. Salerno Pride 2022.
  • 23 luglio 2022. Taranto Pride 2022.
  • 30 luglio 2022. Reggio Calabria Pride 2022.
  • 30 luglio 2022. Irpinia Pride 2022. Mercogliano Pride 2022.
  • 30 luglio 2022. Rimini Summer Pride 2022.
  • 17 settembre 2022. Biella Pride 2022.
  • 24 settembre 2022. Aosta Pride 2022.


Video-filmografia consigliata:


  • “Albert Nobbs”, 2001, Rodrigo Garcìa.
  • ”Boys Don’t Cry”, 1999, Kimberly Pierce.
  • ”Chiamami col tuo nome”, 2017, Luca Guadagnino.
  • David Fincher, “Vogue”, Madonna, 1990: https://www.youtube.com/watch?v=GuJQSAiODqI.
  • “Duck butter”, 2018, Miguel Arteta.
  • ”Elisa e Marcela”, 2019, Isabel Coixet.
  • ”Freeheld – Amore, giustizia, uguaglianza”, 2015, Peter Sollett.
  • ”Fucking Åmål – Il coraggio di amare”, 1998, Lukas Moodysoon.
  • ”I segreti di Brokeback Mountain”, 2005, Ang Lee.
  • ”L’altra metà dell’amore”, 2001, Lea Pool.
  • ”La vita di Adele – Capitoli 1 & 2”, 2013, Abdellatif Kechiche.
  • ”Nanette”, 2018, Hannah Gadsby.
  • ”Orlando”, 1992, Sally Potter.
  • “Pride”, 2014, Matthew Warchus.
  • ”Priscilla, la regina del deserto”, 1994, Stephen Elliott.
  • “Ritratto della giovane in fiamme”, 2019, Céline Sciamma.
  • ”Tomboy”, 2011, Céline Sciamma.
  • ”Un bacio”, 2016, Ivan Cotroneo.


Serie TV consigliate:


  • ”Bonding”, Netflix, 2019-2021.
  • ”Istanti d’amore” (terza stagione di “Master of none”), Netflix, 2021.
  • ”Orange is the new black”, Netflix, 2013-2019.
  • ”Pose”, Disney+, 2018-2021.
  • ”Ratched”, Netflix, 2020-in produzione.
  • ”San Junipero” (episodio 4 della terza stagione di “Black Mirror”), Netflix, 2016.
  • ”Sense 8”, Netflix, 2015-2018.
  • ”Sex education”, 2019-in produzione.
  • ”Tales of the city”, Netflix, 2019.
  • ”The L Word”, Showtime, 2004-2009.
  • ”The L Word: Generation Q”, Showtime, 2019-in produzione.
  • ”Transparent”, Prime Video, 2014-2017.
  • ”You Me Her”, Netflix, 2016-2020.


Alla memoria di Cloe Bianco.


[Luisa La Gioia]


[1] Fonti: Castelli, F.; Carocci, R. (a cura di), “Femminismi. Idee, movimenti, conflitti”, Nova Delphi, Roma.
[2] Per le definizioni dei termini “queer” ed “eteronormatività”: http://italianismi.it/home/glossario-di-genere-dentro-le-parole/.
[3] Fonti: https://wearegaylyplanet.com/news/gay-pride-italia-date-2022/.



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